Arte + Design x Vita
Maestri e Visionari: Arte LGBTQ attraverso la Storia
Dalla riscoperta rinascimentale degli ideali classici, alla creatività effusiva del Rinascimento di Harlem e al turbolento attivismo della crisi dell'AIDS, l'arte LGBTQ+ riflette spesso drammatici sconvolgimenti sociali mentre apre la strada a nuove visibilità.
Codici dei Fiori: Simboli Queer della Floriografia LGBTQ+
La floriografia nella storia LGBTQ+ è un dizionario vivente e pulsante in cui ogni fiore, colore e trama intreccia secoli di coraggio ed espressione codificata. E nei loro gesti troviamo amore, coraggio e il desiderio umano di fiorire contro ogni avversità.
Ambizione Nuda: I Nudi Audaci di William Etty
Guardando i nudi di William Etty—una volta così scandalosi che potevano alzare la temperatura di un'intera sala di disegno vittoriana—non puoi fare a meno di sentirti carico della stessa elettrica audacia di quest'uomo che non aveva paura di provocare ardore e indignazione.
Colpi Tabù: I segreti nudi maschili di John Singer Sargent
La regalità LGBTQ attraverso i secoli
Le storie di reali queer attraversano continenti e secoli. Dai re e regine antichi i cui desideri erano segreti di Pulcinella, ai monarchi medievali che rischiavano lo scandalo per i loro favoriti e ai reali moderni che abbracciano la loro verità.
John Singer Sargent: Ritratto di un Nomade dell'Età Dorata
Oltre Brokeback: Cowboy gay nel selvaggio West LGBTQ
Sulle pianure ventose del Vecchio West, i pionieri LGBTQ trovarono una certa misura di liberazione. Sotto cieli infiniti punteggiati di stelle, questi avventurieri abbandonarono le uniche case che conoscevano per diventare chi volevano essere.
Nerderia omosessuale: codici e simboli gay nella storia dell'arte
Per affrontare davvero il potere muscolare dell'arte codificata gay (cosa mercuriale per cominciare) inizia con un profondo respiro fruttato di sfida camp... poi tuffati per scoprire gemme nascoste oscurate dal peso della storia e dall'amara puntura del pregiudizio.
Il radicale camp e la sovversione queer del Pop Art gay
Era una notte afosa del 1965—l'aria crepitava di ironia e malizia—quando una domanda curiosa fluttuò attraverso il loft dipinto d'argento dello studio di Andy Warhol a New York, The Factory: “Pensi che la Pop Art sia queer?”