L'eredità di sangue, lussuria e immortalità queer di Dracula
Il Pantheon Greco di Tsarouchis: Eros Gay & Icone Zeibekiko
Bob Mizer Uncaged: Cinghie, Ombre e Sovversione
Nella Los Angeles del dopoguerra, dietro un bungalow fiancheggiato da siepi su West 11th Street, Bob Mizer assemblò una controcultura visiva da ritagli di chiffon, glicerina e muscoli fuorilegge. Sua madre cuciva gli slip. Lui coreografava il resto.
I Ditteri di Eugene Séguy: Entomologia come Poesia Grafica
Le illustrazioni di Séguy, governate dalla fedeltà tassonomica e dalla grazia formale dell'Art Nouveau, sono dichiarazioni decorative. Ricordandoci che anche la semplice mosca contiene una simmetria tanto deliberata quanto qualsiasi fregio architettonico, e altrettanto duratura.
Lo sguardo del cartografo: La tela dell'arte islamica di Émile Prisse d'Avennes
Stieglitz — da Manhattan al Lago George e il Cielo
Vetti, Flesh & Queer Rebellion: L'Erotico Ceylon di Lionel Wendt
Lionel Wendt evocava un Ceylon non governato dalla cartografia imperiale. Dove il dominio coloniale aveva criminalizzato l'intimità queer e privatizzato i beni comuni, le stampe in gelatina d'argento di Wendt offrivano un contro-archivio: rigoglioso, erotico e decisamente abbondante.
Henry Scott Tuke e l'erotica queer della luce solare edoardiana
Ci sono pomeriggi che si comportano come segreti. Non sussurrati—solo non detti. Henry Scott Tuke lo sapeva. Li ha dipinti. Corpi umidi di sale lungo la costa della Cornovaglia, giovani uomini piegati l'uno nell'ombra e nel bagliore dell'altro. Non messi in scena. Non timidi. Solo... trattenuti.
Muscolo e Mito: Il Simbolismo Gay di Sascha Schneider
Schneider dipingeva come qualcuno che contrabbandava tensione. Avvolgeva l'allegoria classica attorno a un fuoco omoerotico, camuffando il pericolo nelle pieghe delle toghe e nella muscolatura divina. In un linguaggio che solo i fuorilegge comprendevano: ogni tela un sigillo, ogni corpo un cifrario.
Mitografia siciliana del Barone von Gloeden
Il barone Wilhelm von Gloeden ha reinventato l'antichità classica attraverso i corpi baciati dal sole della gioventù siciliana. Esiliato a Taormina a causa della tubercolosi, ha trasformato il villaggio in un'Arcadia queer—dove i miti di marmo incontravano la carne mediterranea.
Leonardo da Vinci era neurodivergente?
Gli storici lo chiamano genio; i neuroscienziati sospettano una mente cablata per librarsi e saltare, irrequietezza ed estasi. Ma la creatività elettrica di Leonardo era una variante rinascimentale di ciò che chiamiamo ADHD? O è scaturita da una più ampia costellazione di neurodivergenza?